Turismo veneto: contributi a fondo perduto, opportunità e modalità di richiesta del contributo

da | Lug 27, 2016 | News

Bando POR-FESR Veneto con contributo a fondo perduto fino a 100.000 euro

La Regione Veneto ha approvato il bando a favore del turismo veneto con contributi a fondo perduto fino a 100.000 euro, per l’attivazione di nuove imprese al fine di favorire integrazione con altre filiere, per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, con attività a carattere fortemente innovativo, anche complementari al settore turistico tradizionale.

Il Bando Regione Veneto POR FESR 2014-2020. Asse 3. Azione 3.3.4 “Sostegno per la competitività delle imprese a destinazione turistica attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizi, strategica ed organizzativa. Sub-azione A – Attivazione di nuove imprese anche complementari al settore turistico tradizionale” è in scadenza il 20 settembre 2016.

In una regione ricca di risorse naturali, con una miriade di attrazioni e un patrimonio storico e artistico invidiato da tutto il mondo, uno dei settori che ha più possibilità di sviluppo economico è sicuramente il turismo veneto.

Una buona dose di intraprendenza e buone idee sono la base per avviare un’attività potenzialmente redditizia ma nel periodo storico in cui stiamo vivendo non sono certo l’intraprendenza o le idee a mancare, quanto piuttosto i fondi a sostegno dell’investimento iniziale.

Ci sono alcuni aspetti da considerare per presentare la domanda. Ve ne forniamo una panoramica.

Chi può fare la domanda

Per accedere al contributo l’attività per la realizzazione di prodotti turistici nuovi rispetto al contesto non può essere stata avviata da più di 12 mesi.

I progetti dei nuovi prodotti turistici devono riguardare in particolar modo la valorizzazione di itinerari escursionistici e cicloturistici, nonché proposte di turismo enogastronomico valorizzando i prodotti tipici del territorio.

Avere idee innovative per promuovere elementi di attrazione culturale e naturale del territorio al fine di favorire il rilancio di destinazioni turistiche che oggi sono a rischio di stagnazione.

Altro obiettivo, infine, è quello di integrare il settore del turismo con altre filiere produttive, come quella agroalimentare, l’artigianato, i trasporti, ecc.

A quanto ammonta il contributo

Il contributo agevolato a cui possono aspirare le nuove imprese è così suddiviso:

  • Il 50% a fondo perduto della spesa ammessa effettivamente sostenuta (da non restituire);
  • Il sostegno è concesso nel limite minimo di 35.000 con spesa rendicontata e ammessa pari a 70.000 euro, e nel limite  massimo di  100.000 con spesa ammessa e rendicontata di 200.000 euro.

Per fare un esempio: spesa ammessa rendicontata di 200.000 euro = sostegno del 50% pari ad un contributo massimo di 100.000 euro a fondo perduto.

Quali sono le spese da considerare per la richiesta di contributo

a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica; Non sono ammessi i Mobile devices: cellulari, smartphone, tablet, laptop
b) spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo connesse alle opere edili/murarie per un massimo di 3.000,00 euro
c) spese notarili di costituzione della società o dell’associazione di professionisti;
d) mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, ad esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture;
e) consulenze specialistiche finalizzate all’accompagnamento/tutoraggio del beneficiario nella fase di realizzazione del progetto imprenditoriale ammesso all’agevolazione;
f) opere edili/murarie e di impiantistica, cioè manutenzione ordinaria e straordinaria, impianti; Non sono ammesse le spese di ristrutturazione edilizia e nuova costruzione, né la manutenzione ordinaria senza dichiarazione conformità;
g) programmi informatici, come ad esempio programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e la realizzazione siti web.

Chi può beneficiare dei contributi a fondo perduto

A beneficiare dei contributi sono le micro, piccole e medie imprese di nuova costituzione indipendentemente dalla loro forma giuridica.

Le PMI già esistenti, regolarmente iscritte al Registro Imprese da non più di 12 mesi dal 13 luglio 2016.

I Professionisti iscritti all’Ordine Professionale, aderenti alle Associazioni Professionali di cui alla L. 4/2013, che esercitino da non più di 12 mesi.

Le attività devono essere localizzate nei Comuni che hanno aderito all’Organizzazione della Destinazione (OGD) “Dolomiti”

Nonché quelle nei Comuni attraversati o confinanti dai principali itinerari cicloturistici e dai percorsi riconosciuti nell’ambito della Rete Escursionistica Veneta.

Per effetto della Legge di stabilità 2016, i professionisti sono equiparati alle imprese e quindi possono accedere alle agevolazioni.

Un’occasione per rilanciare il settore turistico attraverso i fondi strutturali comunitari con l’opportunità di sviluppare un turismo di qualità.

Come predisporre la domanda

Per fare una domanda coerente e corretta è fondamentale predisporre un articolato documento, in parte simile ad un business plan, con la stima dell’investimento e del ritorno dell’investimento.

Calcolare ed ottimizzare in modo preciso il contributo che sarà ottenuto in modo da impiegarlo in modo strategico per l’attività.

Predisporre il progetto sulle nuove idee di business rivolte a favorire un turismo cicloturistico ed enogastronomico.

Preparare la domanda rispettando tutti i requisiti previsti del bando.

La scadenza di presentazione delle domande per accedere ai contributi rivolti al turismo veneto, è entro il 20 settembre 2016 ma è bene predisporre il tutto per tempo per non perdere un’opportunità, quella dei fondi strutturali comunitari, che nessuno può permettersi di trascurare o lasciar perdere.

Sono tante le attività legate all’accoglienza che nel turismo veneto possono essere sviluppate:

  • strutture ricettive
  • ristoranti
  • attività commerciali che possono offrire servizi di vario tipo riferiti all’accoglienza turistica, purché innovativi rispetto al contesto in cui vengono proposti.

Con una buona idea e una buona dose di intraprendenza si pongono le solide basi per intraprendere un’attività potenzialmente anche molto redditizia.

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Hospitality Team può fornirvi la consulenza, grazie alla consolidata competenza nel settore, sia per valutare se la domanda rientra nelle finalità del bando e, in caso positivo, soprattutto per provvedere alla stesura del progetto, secondo i canoni tecnici e criteri di valutazione richiesti dal bando stesso, concorrendo così in modo decisivo al suo successo.

Puoi inviarci una mail dal link qui sotto oppure contattarci ai seguenti numeri di telefono:
Daniela 366.5224792 – Lara 380.1559100.

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