Ingegneria della sicurezza antincendo negli hotel

da | Mar 23, 2017 | News

Prorogato al 31.12.2017 il piano biennale di adeguamento antincendio per gli hotel con oltre 25 posti letto

L’occasione è favorevole per approfondire l’approccio ingegneristico della sicurezza antincendio nella pianificazione, gestione e progettazione di nuovi alberghi o di realtà già esistenti che devono rispondere ai moderni criteri di protezione antincendio.

L’approccio ingegneristico della sicurezza antincendio è una risposta concreta alla necessità di affrontare i principali aspetti legati alla costruzione e ristrutturazione degli alberghi approcciando in modo serio le problematiche ed i rischi che potrebbero coinvolgere le persone e il loro esodo in caso di emergenza incendio.

CONFORMITA’ ANTINCENDIO DEGLI ALBERGHI CON APPROCCIO INGEGNERISTICO

L’ingegneria della sicurezza antincendio, o Fire Safety Engineering (FSE), è un moderno strumento di valutazione della sicurezza di un edificio o di un’attività e, se correttamente utilizzata, permette di raggiungere una valutazione analitica e quindi quantitativa del livello di sicurezza presente nella struttura in esame.

Il metodo dell’approccio ingegneristico è stato introdotto con il D.M. 9 Maggio 2007 “Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio”.

Il decreto definisce gli aspetti procedurali e i criteri da adottare per valutare il livello di rischio incendio e progettare le conseguenti misure compensative al fine di soddisfare gli obiettivi della prevenzione incendi.

LO STRUMENTO DELLA FSE (Fire Safety Engineering): FDS (Fire Dynamics Simulator)

L’applicazione di uno speciale software consente un’analisi “ad hoc” del livello di sicurezza antincendio di un edificio e permette di valutare l’effetto delle misure di sicurezza attive e passive “mentre si sviluppa l’incendio” visualizzando  la sua evoluzione.

Il codice di calcolo FDS (Fire Dynamics Simulator) è stato sviluppato dalla divisione di ricerca sugli incendi del NIST (National Institute of Standards and Technologies) ed è riconosciuto a livello mondiale come strumento di calcolo principale per le simulazioni degli incendi negli edifici.

Il metodo si applica in presenza di insediamenti di tipo complesso o a tecnologia avanzata, di edifici di particolare rilevanza architettonica, pregevoli per arte o storia o ubicati in ambiti urbanistici di particolare specificità quando:

  1. l’attività non è regolata da specifiche disposizioni antincendio;
  2. quando si rende necessario attivare il procedimento di deroga con la previsione di misure compensative. In particolare la richiesta di deroga viene presentata ai VV.F. nei casi in cui, per un’attività soggetta al controllo di prevenzione incendi, relativamente a situazioni particolari riguardanti l’insediamento (es. sito storico/artistico), agli impianti e, in generale, a limiti di natura tecnico/costruttiva  non sia possibile il rispetto integrale delle norme in vigore.

I VV.F., accertata la consistenza dei motivi della richiesta, potranno concedere la deroga se viene constatata la  possibilità di realizzare, attraverso interventi alternativi, un grado di sicurezza equivalente a quello previsto dalle norme.

Il metodo ingegneristico viene adottato quando le misure di sicurezza alternative non possono essere facilmente identificate se non ricorrendo a valutazioni scientifiche.

UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEL METODO INGEGNERISTICO IN UN HOTEL

E’ stata realizzata una applicazione ad un Hotel  di 5 piani, con 95 posti letto, dotato di un’unica scala interna di larghezza  di 107 cm, dove l’insufficiente larghezza dell’unica scala ha reso necessaria una richiesta di deroga che prevede come misura compensativa la realizzazione di  un locale filtro a prova fumo con pareti  REI 30 accessibile dalla Hall e dall’area ristorante attraverso due porte antincendio di analoga resistenza al fuoco.

La struttura prevista determina un terribile impatto estetico in una parte di grande rilevanza dell’Hotel.

L’applicazione del FDS (Fire Dynamics Simulator)  ha consentito di:

  • simulare un incendio notturno al piano terra;
  • valutare la propagazione del fumo in relazione alla geometria della struttura;
  • valutare la propagazione delle fiamme in relazione alla natura degli oggetti presenti;
  • verificare i tempi di raggiungimento delle condizioni critiche relative a temperatura, fumo, gas tossici ecc.. per la salvaguardia della vita umana;
  • inserire misure di prevenzione alternative per l’espulsione dei fumi e per il controllo delle temperature;
  • infine determinare il tempo a disposizione per l’evacuazione dall’edificio in sicurezza degli ospiti a mobilità limitata occupanti le camere più lontane dall’uscita.

Dalla simulazione è emerso che è possibile garantire la sicurezza degli ospiti:

  • realizzando  una “zona filtro” costituita da una nuova vetrata lato ingresso principale;
  • mantenendo  la esistente vetrata che separa la Hall dall’area ristorante;
  • istallando due porte scorrevoli  a vetri per l’accesso alla zona filtro;
  • asservendo  chiusura delle due porte scorrevoli e la  apertura  delle finestre  e della porta  di ingresso alla attivazione di almeno due rilevatori di fumo.

Il tempo a disposizione per evacuare la struttura in sicurezza ASET (Available Safe Egress Time) ricavato dalla simulazione è risultato maggiore del tempo necessario per l’evacuazione RSET (Required Safe Egress Time).

Nel corso della fase di evacuazione, l’altezza del fumo (il quale si accumula a partire dal soffitto e, nel tempo stratifica verso il pavimento) non scende al di sotto di 1,80m e la temperatura ad altezza uomo, non supera mai 50°C.

Questi valori limite per l’altezza dello strato libero di fumo e la sua temperatura, consigliati dalla normativa, rappresentano i valori critici oltre i quali viene fortemente ridotta la capacità delle persone di sopportare le condizioni ambientali causate dall’incendio provocando quindi forti difficoltà nel movimento a causa della, ridotta visibilità, difficoltà respiratoria, irritazioni, scottature, ipertermia ecc…

Visti i risultati delle simulazioni le quali hanno evidenziato un ASET maggiore di RSET, è possibile concludere che l’installazione di misure di prevenzione più ”leggere” come  porte scorrevoli e  una  parete vetrata non dotate di resistenza al fuoco e con un accettabile impatto estetico, sono interventi adeguati a garantire il livello di sicurezza ricercato.

Come ottenere la conformità antincendio a costi ridotti con la “simulazione virtuale” quale strumento della “fire-engineering”

Possono utilizzare il metodo tutti coloro che sono  interessati ad ottenere la conformità antincendio come gli alberghi e le strutture ricettive. In particolare gli alberghi con oltre 25 posti letto  che sono in possesso del “piano biennale di adeguamento antincendio” da completare entro il prossimo 31-12-2017.

  • Il metodo è regolamentato dal D.M 9 maggio 2007 “Direttive per l’attuazione dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio”, ripreso nel Nuovo Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 3 agosto 2015) e consigliato dalla Direzione Interregionale dei Vigili del Fuoco di Veneto e Trentino per la determinazione di “soluzioni in deroga”.
  • Il metodo è adottabile in tutti i casi in cui risulti inapplicabile o di complessa e costosa applicazione il metodo tradizionale così detto “metodo prescrittivo”, cioè quando non sono applicabili una o più parti del D.M. 9 aprile 1994 e s.m.i.

Il metodo consiste nell’applicazione di un software di simulazione incendi che, attraverso la ricostruzione virtuale dello scenario d’incendio, permette un’analisi ad hoc della sicurezza antincendio proprio come un “vestito su misura”.

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Obiettivi del Fire Engineering

Il metodo consente una maggiore elasticità progettuale per edifici di particolare interesse architettonico o con particolare destinazione, con l’obiettivo di evitare interventi strutturali o stravolgimenti estetici e garantire livelli di sicurezza equivalenti. Infine, realizza una riduzione dei costi.

E’ particolarmente consigliato a strutture esistenti con vincoli architettonici e in tutte le occasioni in cui risulterebbe invasiva ed onerosa l’applicazione del “metodo prescrittivo”.

Differenze tra il metodo prescritto e l’approccio ingegneristico

In concreto l’applicazione del metodo ingegneristico, dopo la  preventiva modellazione della struttura di riferimento quindi uno studio analitico complesso, consente di “vedere con la simulazione virtuale” come si svilupperà un incendio,  permettendo di intervenire per eliminare le criticità che si manifestano (l’altezza e lo sviluppo  dei  fumi e le temperature che si raggiungono) e quindi dove e come concentrare  le misure di prevenzione e protezione da adottare per il controllo delle situazioni  critiche.

Con il metodo tradizionale (prescrittivo) le misure di prevenzione e protezione devono  invece essere estese acriticamente a tutto l’edificio.

Va da sé che l’applicazione dell’approccio ingegneristico con lo strumento della Fire Engineering ha un costo di studio e progettazione superiore, ma il risparmio conseguibile è incomparabilmente maggiore.

Cosa possiamo fare per te

Un preventivo gratuito atto a verificare la fattibilità e il vantaggio dell’applicazione del metodo ingegneristico per adeguare la sicurezza incendio nel tuo albergo.

Per informazioni più dettagliate inviaci una richiesta via mail a info@hospitalityteam.it

 

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