Investire nella promozione della propria impresa conviene, con il Bonus Pubblicità
La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto ulteriori misure agevolative e prorogato il Bonus Pubblicità fino al 2022. In vigore dal 2018, esso è designato alle imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che investono sulla stampa quotidiana e periodica, sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Cosa prevede il Bonus Pubblicità?
La misura prevede per il 2021 e 2022 un sostegno fiscale pari al 50% per investimenti che riguardano quotidiani e periodici e servizi digitali.
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha inoltre riferito che rientrano anche gli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie su emittenti televisive e radiofoniche, con la differenza che l’agevolazione sarà pari al 75% del valore incrementale delle spese e non sul totale degli investimenti. L’incremento deve essere pari almeno all’1% rispetto all’anno precedente sul medesimo canale di informazione.
Chi ne può beneficiare?
Il Bonus Pubblicità è utilizzabile da tutte le imprese (indipendentemente da natura giuridica, dimensioni aziendali, regime contabile), dai lavoratori autonomi e dagli enti non commerciali, che effettuano investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana o periodica, anche digitale, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Le imprese titolari di testata giornalistica devono iscritte presso il Tribunali o il Registro degli operatori di comunicazione.
Quali sono gli interventi ammissibili?
Le spese ammissibili nell’anno corrente riguardano l’acquisto di inserzioni commerciali e spazi pubblicitari esclusivamente su giornali e periodici cartacei e/o digitali (nazionali o locali) e campagne pubblicitarie su emittenti televisive e radiofoniche locali. Il limite massimo è di 50 milioni di euro per ciascun anno.
In base alla tipologia degli investimenti sono previste delle differenziazioni:
- Per gli investimenti relativi alle emittenti televisive e radiofoniche locali, il credito d’imposta viene riconosciuto al 75% del valore incrementale, purché di almeno l’1% rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente;
- Per gli investimenti sulla stampa invece, il bonus dell’anno corrente prevede il 50% di sostegno con un fondo di 50 milioni di euro, mentre per il 2022 le risorse disponibili verranno individuate e comunicate in seguito.
Come e quando?
I soggetti interessati presentano la domanda di fruizione del credito d’imposta tramite una comunicazione telematica, una “prenotazione”, su apposita piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.
Per presentare la richiesta del bonus sono previste due fasi:
- Dal 1° marzo 2021 al 31 marzo 2021 si dovranno comunicare i dati relativi agli investimenti pubblicitari effettuati o che si intende effettuare nel corso dell’anno corrente;
- Dal 1° gennaio 2022 al 31 gennaio 2022 si dovranno poi confermare gli investimenti effettuati tramite dichiarazione sostitutiva.
L’istanza va presentata esclusivamente in via telematica e sono richiesti:
- SPID;
- CNS (carta nazionale dei servizi);
- CIE (carta di identità elettronica);
- Entratel e Fisconline.
Entro il 30 aprile 2021 sarà pubblicata una graduatoria dei soggetti che hanno presentato la domanda con indicato il credito d’imposta fruibile.
Vuoi saperne di più?
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