Nuovo bando per le imprese del Veneto per interventi di efficientamento energetico con finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto
Il nuovo bando di Veneto Sviluppo Spa, in rappresentanza delle Camere di commercio del Veneto, intende favorire l’efficientamento energetico delle imprese localizzate in Veneto, con concessione di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto.
Gli interventi ammessi riguardano ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici, caldaie ad alta efficienza, sistemi di domotica per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici, relamping.
Beneficiari
Sono ammesse al bando le micro, piccole e medie imprese, operanti nei seguenti settori, facendo riferimento ai codici Ateco 2007 presenti nella visura camerale:
- C, D, E, F, H, J, M72, A01.61;
- E38, G, H52.29, H53.20, I56, J59, J60.10, J60.20, J62, K66, L68, M69, M70, M71, M73, M74.20, M74.30, N77, N78, N79, N80, N81, N82, P85, R90.02, R92, R93, S95, S96;
- PMI artigiane di tutti i settori.
In tali categorie, rientrano ad esempio i servizi di ristorazione, le attività manifatturiere, le attività commerciali. Non vi rientrano le attività ricettive.
Interventi ammessi
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:
- impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
- collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
- macchinari e attrezzature a basso consumo energetico, in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
- caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto di intervento;
- raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento;
- sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
- apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
- relazioni tecniche specialistiche di intervento di efficientamento energetico relative agli investimenti sopra elencati.
Si specifica che non sono ammessi interventi relativi ad opere murarie.
Dotazione finanziaria
Il bando ha una dotazione finanziaria di € 9.500.000, di cui € 7 milioni messi a disposizione da Veneto Sviluppo Spa, attraverso il Fondo di rotazione DGR n. 2216/13 “Disposizioni operative uniche per lo sviluppo del sistema produttivo del Veneto” ed aggiuntivi € 2,5 milioni messi a disposizione dalle Camere di commercio del Veneto, per conto di Unioncamere del Veneto.
I fondi messi a disposizione dalle Camere di commercio, pari ad € 2,5 milioni, sono soggetti al vincolo di destinazione territoriale ed è ripartito in 5 quote da € 500.000 ognuna, ripartite in egual modo tra le CCIAA del Veneto (Verona, Vicenza, Padova, Treviso-Belluno, Venezia-Rovigo).
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un finanziamento agevolato e di un contributo a fondo perduto, opzionale ed aggiuntivo.
Nello specifico, il finanziamento agevolato è pari all’85% dell’investimento, con quota di intervento del fondo al 50%. In aggiunta, l’impresa potrà richiedere un contributo aggiuntivo a fondo perduto concesso da Unioncamere del Veneto, corrispondente al 15% delle spese ammesse, nei limiti dei plafond territoriali sopra descritti.
Tale contributo, facoltativo ed aggiuntivo, viene erogato in seguito all’ammissione della rendicontazione delle spese sostenute.
In fase di erogazione, il contributo a fondo perduto verrà riproporzionato in relazione alle minori spese sostenute rispetto al preventivo presentato in sede di domanda.
L’agevolazione è concessa per un investimento minimo pari a 20.000 euro di spese ammissibili ed un investimento massimo pari a 150.000 euro di spese ammissibili.
Termini di presentazione delle domande
E’ possibile presentare le domande a partire dal 30 ottobre 2023, fino ad esaurimento delle risorse disponibili del fondo di rotazione di Veneto Sviluppo. Per la gestione della pratica, è necessario rivolgersi al proprio istituto finanziario.