Contributi e finanziamento agevolato per le imprese del settore turismo
Oltre al Superbonus 80%, il PNRR ha previsto ulteriori incentivi diretti al sostegno degli investimenti per il settore del turismo: uno di questi è il Fondo di rotazione imprese o FRI, che consiste nella concessione di contributi diretti alla spesa e di finanziamenti agevolati, in particolare volti alla riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’avviso per l’apertura della nuova finestra che dal 1° luglio 2024 prevede la possibilità di fare richiesta per gli incentivi a favore delle Imprese Turistiche.
Di seguito, i punti principali dell’agevolazione.
Soggetti beneficiari
Gli incentivi del Fondo di rotazione sono volti alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica, alle strutture ricettive all’aria aperta, alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.
Tali soggetti:
– devono gestire, in virtù di un contratto regolarmente registrato, un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi; oppure
– devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio
Inoltre, i soggetti richiedenti devono:
– essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
– essere in regola con gli obblighi contributivi;
– essere in regime di contabilità ordinaria;
– avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice, e disporre di una Delibera di finanziamento adottata dalla medesima Banca.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento relativi alle seguenti tipologie di intervento:
– interventi di riqualificazione energetica delle strutture, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di condizionamento in efficienza energetica dell’aria;
– interventi di riqualificazione antisismica;
– interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
– interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e antisismica;
– interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
– interventi per la digitalizzazione;
– interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
– interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici;
– spese di progettazione nel rispetto dei principi della “progettazione universale” di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Tempistiche ed importi dei programmi di investimento
I Programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo, entro 6 mesi dalla data di stipula del Contratto di finanziamento.
Per avvio del Programma di investimento si intende la data di inizio dei lavori relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L’acquisto del suolo aziendale e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio del Programma.
Su richiesta motivata del Soggetto beneficiario, il Ministero può autorizzare, per una sola volta, una proroga del predetto termine della durata non superiore a sei mesi, fermo restando che i suddetti programmi dovranno in ogni caso essere completati entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
Il Programma deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 500.000 e non superiori a euro 10.000.000, fermo restando il rispetto dei massimali di aiuto previsti dal Regolamento GBER.
Spese ammissibili
Più nello specifico, sono ammesse le seguenti spese:
– servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
– suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
– fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
– macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
– spese per la digitalizzazione, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
Le spese devono essere ammortizzabili e figurare nell’attivo di bilancio del Soggetto beneficiario per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le Grandi imprese.
Incentivi concedibili
Gli incentivi concedibili sono articolati nella forma del contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato a valere sul FRI.
Contributo diretto alla spesa
Il contributo diretto alla spesa è concesso in base alla dimensione e alla localizzazione dell’impresa, con varie % sulla spesa ammissibile, che vanno dal 30 al 5% in base al caso. Ad esempio, nel caso di micro imprese localizzate nel Sud Italia, il contributo è pari al 30%; per le imprese di micro e piccola dimensione con sede nelle aree d’Italia ritenute non svantaggiate esso è pari al 15%.
Finanziamento agevolato
Il finanziamento agevolato previsto dal FRI ha le seguenti caratteristiche:
– il tasso d’interesse da applicare è pari allo 0,50% annuo;
– la durata non può essere superiore a 15 anni;
– deve essere associato a un finanziamento bancario, da richiedere ad una delle banche aderenti alla Convenzione, a tasso di mercato di pari importo e durata erogato dalla Banca finanziatrice;
– il finanziamento, unitamente al contributo alla spesa e all’eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione dagli operatori economici, non può essere superiore al 100% dei costi e delle spese ammissibili.
Concessione ed erogazione degli incentivi
Gli incentivi di cui al presente decreto sono concessi sulla base di una procedura valutativa e secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Sono poi erogati in non più di 2 soluzioni, più l’ultima a saldo, in relazione a stati di avanzamento del Programma di investimento.
Presentazione della domanda
La presentazione della domanda per ottenere l’incentivo FRI-Tur sarà possibile a partire dalle ore 12:00 del giorno 1° luglio 2024, fino alle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2024. La domanda deve essere compilata esclusivamente in forma elettronica utilizzando la Procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, accessibile dal sito www.invitalia.it.
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Per saperne di più sul fondo di rotazione FRI, puoi contattarci al numero 041 5371552 dalle 8.30 alle 12.30 o all’indirizzo segreteria@hospitalityteam.it