Fondi europei 2021-2027: gli obiettivi della nuova programmazione

da | Apr 15, 2021 | Bandi e agevolazioni, News

Fondi europei per il periodo 2021-2027: i cinque obiettivi della nuova politica di coesione europea

Tramite una programmazione settennale, il Parlamento e i paesi membri UE approvano un bilancio europeo che prevede dei fondi strutturali e d’investimento, meglio conosciuti come fondi europei, con i quali sostenere gli investimenti per lo sviluppo economico, la crescita sostenibile e una riduzione dei divari economici e sociali tra i paesi e/o all’interno di questi.

I fondi europei 2021-2027

I nuovi fondi europei stanziati per il periodo 2021-2027 hanno come scopo il rafforzamento della coesione europea non solo in ambito economico ma anche in ambito sociale e territoriale, tramite investimenti che promuovono una crescita intelligente, solidale e sostenibile. Si intende sviluppare un’economia smart, caratterizzata da un utilizzo efficiente delle risorse in modo da favorire l’occupazione riducendo allo stesso tempo la povertà e le diseguaglianze delle aree più svantaggiate.

Quali sono gli obiettivi dei fondi europei

Gli obiettivi che si pone la nuova programmazione, e quindi le linee guida su cui si baseranno i futuri bandi ad essa legate, sono cinque.

Obiettivo 1: un’Europa più intelligente

Il primo obiettivo predilige gli investimenti che riguardano lo sviluppo di un’economia smart trasformando la realtà in cui viviamo in unEuropa più intelligente: gli investimenti indicati come prioritari riguardano la promozione dello scambio di ricerca e conoscenza, la digitalizzazione di imprese, cittadini e degli enti pubblici, e l’aumento della produttività. Importanti sono anche gli investimenti che intendono promuovere l’imprenditorialità, l’internazionalizzazione e lo sviluppo tecnologico. Particolare attenzione viene rivolta agli investimenti che riguardano le imprese innovative e le PMI dato l’alto numero di PMI nella Regione.

Obiettivo 2: un’Europa più verde

Il secondo obiettivo predilige gli investimenti su interventi in linea con l’accordo sul clima di Parigi per un’Europa più verde. Gli interventi devono quindi favorire la transizione verso un’energia pulita tramite la promozione di energie e tecnologie rinnovabili specialmente nei processi industriali, la gestione sostenibile dell’acqua, l’utilizzo di tecnologie più pulite a basse emissioni di Co2, lo sviluppo di sistemi e impianti energetici intelligenti. I fondi dovranno inoltre essere riservati a investimenti blu e verdi, alla promozione dell’economia circolare e all’implementazione di un efficace quadro per la gestione di eventuali catastrofi. Molta enfasi sull’economia circolare, fondamentale per sostenere le PMI e per la creazione di nuovi sbocchi per le imprese e quindi nuovi posti di lavoro.

Obiettivo 3: un’Europa più connessa

Il terzo obiettivo predilige il miglioramento delle reti di trasporto per un’Europa più connessa tramite interventi che favoriscono una mobilità a basso impatto ambientale e la connettività digitale. Gli investimenti dovranno avere quindi come oggetto infrastrutture di trasporto pulite per una mobilità sostenibile (come ad esempio piste ciclabili, mobilità elettrica ecc) cercando di ridurre la congestione del traffico caratteristica dei centri urbani. Prioritaria è quindi la promozione al passaggio da mezzi privati a forme di mobilità più sostenibili.

Obiettivo 4: un’Europa più sociale

Il quarto obiettivo predilige la crescita inclusiva per un’Europa più sociale: gli interventi prioritari riguardano la modernizzazione delle infrastrutture sociali per garantire l’accesso a un’occupazione di qualità in particolare per i giovani. Enfasi è posta anche sugli investimenti riguardo la promozione della partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, garantendo l’accesso all’assistenza all’infanzia per un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata. Importante è migliorare infine l’ambiente lavorativo sia per la psiche che per il fisico, tenendo conto dei vari rischi per la salute. Questo obiettivo mira alla crescita inclusiva, focalizzandosi sul sostegno alle pari opportunità di accesso ai servizi e all’istruzione, e sulla partecipazione attiva anche delle comunità emarginate che si trovano ad affrontare una difficile realtà economica.

Obiettivo 5: un’Europa più vicina ai cittadini

Il quinto obiettivo predilige gli investimenti per il raggiungimento di un’Europa più vicina ai cittadini. L’attenzione è incentrata sull’implementazione di strategie di sviluppo gestite a livello regionale e locale per uno sviluppo sociale, economico e sostenibile. Importante sono la promozione del patrimonio culturale e una maggiore attenzione alla sicurezza anche nelle zone periferiche, agricole e costiere, oltre che a quelle urbane.

Fondi europei: le cinque tipologie principali

Per promuovere il raggiungimento degli obiettivi di ogni programmazione, sono disponibili cinque tipologie principali di fondi europei, con caratteristiche e finalità diverse: Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo sociale europeo (Fse), Fondo di coesione (Fc), Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp).

Nel nostro articolo “Fondi strutturali e d’investimento europei: cosa sono e quali sono i fondi SIE?” abbiamo approfondito tali tipologie di agevolazioni, molto interessanti per le imprese. Ti suggeriamo di leggere anche “Fondi Europei: perché dovresti rivolgerti ad un consulente per l’ottenimento di agevolazioni” e di visionare la pagina dedicata al servizio di consulenza specifica su finanza agevolata che possiamo offrirti.

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