Contributi alle PMI giovanili: agevolazioni a fondo perduto per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile veneta
È aperto un nuovo bando con contributi alle PMI giovanili della Regione Veneto: entro il 19 marzo 2024 è possibile richiedere un contributo a fondo perduto per lo sviluppo di micro, piccole e medie imprese giovanili per i settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
Sono ammissibili le spese relative a beni materiali, beni immateriali e servizi, tra cui a titolo di esempio: macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica, software, realizzazione di siti web e di e-commerce, opere murarie e di impiantistica.
Di seguito il bando nel dettaglio.
Contributo a fondo perduto
Contributo a fondo perduto in regime de minimis pari al 30% della spesa ammessa:
– Nel limite massimo di €51.000, nel caso di interventi di importo pari o superiore a €170.000;
– Nel limite minimo di €6.000, in caso di interventi di importo pari a €20.000.
Soggetti ammessi
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi con specifici codici ISTAT ATECO 2007-2022 primario e/o secondario.
Le imprese richiedenti devono inoltre essere:
– imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni;
– società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.
L’impresa, al momento della presentazione della domanda, dev’essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese alla data del 2 febbraio 2024, anche come “inattiva”.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
– macchinari, impianti produttivi, hardware e attrezzature, ad esclusione di telefoni cellulari e smartphone. In tale voce sono comprese anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa;
– arredi nuovi di fabbrica strettamente funzionali alla realizzazione del progetto presentato, come sedie, panche, divani, poltrone, sgabelli, tavoli, scrivanie, cassettiere, armadi, scaffali, vetrinette espositive. Limite massimo €10.000;
– negozi mobili, per le imprese che svolgono attività di commercio su aree pubbliche;
– autocarri ad esclusivo uso aziendale, Euro 6 e con alimentazione diversa da quelle esclusivamente diesel o benzina;
– software e realizzazione di siti web e sistemi e-commerce, comprese le spese per software gestionali e per progettazione grafica 3D, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili. È anche ammessa la spesa per aggiornamento di un sito preesistente che dovrà essere documentata in fase di rendicontazione. Limite massimo €10.000;
– spese generali, comprensive di spese riferite ad esempio a: spese per l’acquisto di brevetti, licenze, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate, banche dati, ricerche di mercato, campagne promozionali anche tramite social network, acquisizione e realizzazione di spot TV e radio, brochure, locandine, volantini o similari, canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, etc. Il costo per tali spese, da calcolarsi in misura forfettaria pari a €3.500,00;
– opere murarie e di impiantistica, ovvero opere di manutenzione ordinaria e straordinaria non soggetti ad alcun titolo abilitativo ed impianti elettrici, idrico-sanitari, di riscaldamento, di climatizzazione, di antintrusione e videosorveglianza. Limite massimo €10.000.
Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dalle PMI a partire dalla data di presentazione della domanda fino al 16/12/2024.
Non sono considerate ammissibili le spese:
– per accessori e complementi d’arredo (quali ad esempio tendaggi da interni, tappeti, quadri, lampadari, coperte, asciugamani, lenzuola, cuscini, tovagliati, etc.);
– per materiali di consumo;
– per singoli beni di importo inferiore ad €100,00 al netto dell’IVA.
Presentazione della domanda
La domanda di contributo per le PMI giovanili va presentata dal 5 marzo 2024 al 19 marzo 2024, online tramite portale dedicato; è richiesto pagamento di marca da bollo da €16,00.
Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande viene definita una graduatoria provvisoria, formata mediante l’attribuzione di un punteggio basato sui criteri di priorità relativi ad esempio all’età del titolare, al numero di soci giovani, ai settori in cui opera l’impresa, al possesso del rating di legalità.
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