Decreto rilancio: focus sui provvedimenti per il settore HORECA

da | Mag 20, 2020 | News

Una panoramica delle disposizioni del Decreto Rilancio per la ripartenza dei settori hotellerie, restaurant e catering

Mercoledì 13 maggio è stato approvato il “Decreto Rilancio” con il quale il Governo propone misure di sostegno economico per cittadini, professionisti e imprese colpiti dalla crisi derivante dalla pandemia in atto. Un’ulteriore manovra finanziaria che fa seguito ai provvedimenti dei cosiddetti decreti “Cura Italia” e “Liquidità”.

Considerata la complessità del Decreto, abbiamo pensato di proporvi una sintesi dei provvedimenti per le imprese in generale, e un focus per il settore HORECA che ora andremo ad approfondire.

Iniziamo con il dire che la riapertura sarà graduale e regolamentata non solo da direttive del Governo ma calibrata anche in base alle condizioni regionali e comunali, con tanto di linee guida previste dall’Inail per il contenimento dei contagi da COVID-19.

Tax credit vacanze

Per agevolare famiglie e albergatori, incentivando i flussi turistici, nasce il “Bonus Vacanze”, che altro non è che un credito d’imposta maturato con il pagamento una tantum di un servizio per un’unica vacanza effettuabile tra il 1°luglio e il 31 dicembre 2020.

È parametrato al reddito e alla composizione del nucleo familiare e non viene assegnato a chi ha un ISEE superiore ai 40 mila euro. Si tratta di una somma totale che può andare da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 in relazione al costo da sostenersi per l’acquisto del servizio.

Il 20% della somma predetta viene detratta fiscalmente da chi ha viaggiato, nella prossima dichiarazione dei redditi, mentre per il restante 80% ottiene una riduzione sul prezzo del soggiorno. Il fornitore del servizio invece, che si è visto costretto a fare uno sconto, è rimborsato con un credito d’imposta da usare in compensazione o, in alternativa, può cedere il credito a terzi.
Tutte le modalità applicative saranno esposte a breve dall’Agenzia delle Entrate.

Lavoratori del turismo

L’indennità per i lavoratori dipendenti stagionali di 600 euro già proposta in aprile viene riproposta. Il contributo verrà elargito automaticamente a chi aveva già fatto domanda per il mese precedente.

Ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali spetta un’indennità di 1.000 euro per il mese di maggio, a condizione che abbiano subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020 rispetto all’anno precedente.

Inoltre, è prorogata la possibilità di ottenere la CIG per ulteriori nove settimane per i lavoratori dipendenti. Trovate maggiori specifiche nell’articolo Decreto rilancio: le novità per il sostegno alle imprese.

Esenzione IMU

La rata IMU di giugno non verrà pagata dai proprietari degli stabilimenti termali e balneari (marittimi, lacuali, fluviali).

Per tutti gli altri proprietari di strutture ricettive (quali alberghi, pensioni, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere, case e appartamenti vacanza, bed & breakfast, residence e campeggi) si è esentati dal pagamento della suddetta tassa solo nel caso in cui il proprietario sia anche gestore dell’attività ivi esercitata.

Tassa suolo pubblico

Ristoranti, bar e altri pubblici esercizi titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’uso del suolo pubblico sono esentati dal pagamento della relativa tassa fino al 31 ottobre 2020. Inoltre, dalla pubblicazione del decreto alla fine dell’anno, sono semplificate le procedure per l’ottenimento di nuove concessioni e per la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico di strutture amovibili.

Stanziamenti a sostegno del turismo

Il decreto in oggetto prevede la nascita o l’ampliamento di diversi fondi monetari. Tali fondi non sono ad oggi ben regolamentati, pertanto ci limitiamo ad elencarli:

  • Il fondo turismo di 50 milioni di euro per il 2020 per la sottoscrizione di quote o azioni di organismi e fondi di investimento per acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive;
  • Il cosiddetto fondo promozione turistica in Italia consiste invece di 20 milioni di euro, per il 2020, per favorire la ripresa del turismo. Con apposito decreto del MIBACT verranno individuati soggetti e iniziative da finanziare;
  • Infine, un fondo per sostenere agenzie di viaggio e tour operator verrà regolamentato in un ulteriore decreto. Ad oggi sappiamo che prevede 25 milioni di euro per il 2020.

Sarà nostra cura informarvi non appena verranno rese pubbliche specifiche informazioni operative.

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